16/17/18.05.2008 - Con Marco, amico di sempre, in viaggio a cavallo delle nostre Harley


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KICKBOXING
La KickBoxing è uno sport da combattimento derivato dall'unione del karate nipponico con il pugilato occidentale, che combina cioè tecniche di calcio caratteristiche di arti marziali orientali ai colpi di pugno propri dello sport occidentale. Il termine kickboxing viene spesso confuso o utilizzato per definire diversi stili di lotta che prevedono l'uso combinato di gambe e braccia; la kickboxing propriamente detta viene praticata -a livello professionistico- da atleti che si affrontano, su un ring, a piedi nudi e calzando guantoni alle mani; permette l'utilizzo di pugni non sotto la cintura e di calci a gambe, tronco e viso. È vietato colpire in alcun modo un combattente che cade a terra. Altre tipologie di lotta distinte ma spesso indicate genericamente come kickboxe includono:
Boxe Americana o Full Contact Karate - ammessi pugni e calci al tronco ed al viso, pantaloni lunghi.
Boxe Francese o Savate - ammessi pugni alla parte superiore del corpo e calci alle gambe, tronco e viso, esclusi quelli di punta. Si indossa una tuta completa, chiamata accademica e delle scarpette da combattimento.
Kickboxing Cinese o Sanda - ammessi pugni e calci a gambe, tronco e viso e proiezioni di lotta. Calzoncini corti, piedi nudi.
Shoot Boxe - ammessi pugni e calci a gambe, tronco e viso. Proiezioni di lotta ammesse ed a terra il combattimento prosegue senza colpi ma solo con tecniche di lotta, strangolamento o immobilizzazioni. Calzoncini corti e piedi nudi.
Boxe Thailandese o Muay Thai - ammessi pugni, calci, ginocchiate, gomitate a gambe, tronco e viso. Si può legare e combattere avvinghiati in piedi "clinch" ma non si possono effettuare tecniche di lotta. Calzoncini corti e piedi nudi.
Boxe Birmana - in realtà si combatte solo in birmania, ed è come il pugilato tailandese ma a mani nude.
Kickboxing Russo o Sambo Contact - arte marziale sovietica che comprende le tecniche di lotta e judo nonché i colpi di pugno su ogni parte del corpo e le percosse di gamba. I competitori indossano una giacca di tela robusta denominata samboji, cintura, calzoncini corti e talvolta ginocchiere, caschetto protettivo e scarpette. Come per il sanda cinese, valgono tutti i colpi sportivi.
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MIXED MARTIAL ARTS
Le arti marziali miste (AMM; spesso indicate con l'equivalente inglese Mixed Martial Arts , MMA o Valetudo) sono un sistema di combattimento che comprende una grande gamma di tecniche: pugni, calci, ginocchiate, gomitate, proiezioni, lotta a terra, leve articolari, strangolamenti . Le arti marziali miste possono essere praticate come sport di contatto regolamentato o in tornei con regole minime nei quali gli atleti vincono essenzialmente mandando l'avversario KO o sottomettendolo. La maggiore organizzazione di tornei di arti marziali miste è la Ultimate Fighting Championship (UFC). |
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DIFESA PERSONALE
Autodifesa, o difesa personale, è la capacità propria di saper gestire (o evitare) una disputa (non per forza violenta) tra individui che, per svariati motivi, possono giungere ad uno scontro. È molto diffusa l'opinione che la difesa personale sia solo un'insieme di tecniche ed insegnamenti atti ad atterrare un avversario prima che sia lui a farlo, come si può vedere in alcune pellicole cinematografiche confondendo l'autodifesa con lo street fighting. In realtà la difesa personale comprende sia tecniche fisiche per la difesa dalle aggressioni, sia un profondo lavoro psicologico. |
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CULTURA MARZIALE
Il “Progetto Cultura Marziale” è un laboratorio che offrirà ai praticanti la possibilità di conoscere le radici profonde della tecnica che viene appresa; l'idea e lo sviluppo di tale progetto si è concretizzata nel lavoro di ricerca svolto durante la compilazione della mia tesi di Laurea in Lettere riguardante le culture marziali. Un ulteriore approfondimento di queste tematiche mi ha consentito di affrontare l'argomento della sicurezza nelle società complesse nella successiva tesi di Laurea in Sociologia. Il "Progetto Cultura Marziale" è un laboratorio utile per comprendere le motivazioni sociali della nascita di sistemi di combattimento pressoché in tutte le culture e per lo studio di metodologie che migliorino gli standard di sicurezza nella vita quotidiana. |
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MUAY THAI
La Muay Thai (in lingua tailandese มวยไทย) nota anche come Thai Boxe o Boxe Tailandese, è uno sport da combattimento che ha le sue origini nella Mae Mai Muay Thai, antica tecnica di lotta thailandese. La Mae Mai Muay Thai studia combattimenti sia con le armi che senza ed era utilizzata dai guerrieri thailandesi in guerra, qualora avessero perso le armi. Attualmente il termine Muay Thai oggi identifica prevalentemente l'aspetto sportivo dell'arte marziale.
Caratteristiche di quest'arte marziale sono i micidiali colpi inferti con tibie (che anni di pratica condizionano fino a renderle durissime), gomiti e ginocchia. La Muay Thai in inglese è nota anche come "The science of the eight limbs" perché impiega otto punti del corpo per colpire: mani, tibie/piedi, gomiti, ginocchia. Del tutto particolare è il condizionamento da applicare alle parti impiegate per colpire: un processo lungo e piuttosto doloroso per i principianti, che comporta il colpire con frequenza costante sacchi di allenamento di durezza via via crescente. I thailandesi usano addirittura certi tipi di alberi locali dotati di tronco molto flessibile e corteccia liscia, ma sembrano essere favoriti da una struttura fisica di partenza diversa rispetto a quella tipica degli occidentali. I professionisti Thai, spesso figli di famiglie poverissime, iniziano la pratica dell'arte giovanissimi, facendo i loro primi incontri da bambini, intorno ai 9 anni, per essere considerati atleti pienamente maturi già sui 20. La Muay Thai é per i meno abbienti una via di realizzazione personale e professionale. La preparazione fisica è tra le più rigorose e sfiancanti di ogni sport: i professionisti osservano una rigorosa disciplina allenandosi due-tre ore due volte al giorno per cinque-sei giorni la settimana, correndo o nuotando per chilometri, saltando la corda, eseguendo flessioni su braccia e gambe, trazioni alla sbarra, esercizi per gli addominali e i muscoli del collo (importanti nel chap ko o clinch, un'altra particolarità della Muay Thai, una fase di lotta in piedi per sbilanciare l'avversario o entrare nella sua guardia) e cimentandosi in round dopo round di affinamento della tecnica ai pao o colpitori, il tutto sotto l'occhio attento di esperti maestri ex combattenti, i kru o ajarn. Oltre, naturalmente, allo sparring, condotto con maggiore o minore intensità a seconda del livello raggiunto, della preparazione e della condizione. |
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